Domenica 26 luglio doppio appuntamento (due spettacoli a seguire) con Ho visto un Re, viaggio nel teatro-canzone di Enzo Jannacci - il neonato spettacolo del Duo Nebbia, ovvero Giuseppe Boron e Maurizio Carrara - a Rogoredo, Alle Docce - Giardino condiviso.
E’ uno spettacolo durante il quale si ride e si sorride, ci si abbandona ai ricordi in compagnia di brani che vanno da El portava i scarp del tennis a Messico e Nuvole, passando per Andava a Rogoredo, Come porti i capelli bella bionda o Quelli che.
Il Duo Nebbia sa scavare nella quotidianità del nostro vivere e scova - narrandole e cantandole tra sensi e controsensi - le umane e comiche abitudini, lavorando su nuove gag che, anche per il loro carattere surreale, oltre a Jannacci sanno riportarci alla mente anche i Gufi , Cochi & Renato e i tempi d'oro del Teatro Canzone di Giorgio Gaber.
E perché fare lo spettacolo proprio “alle Docce”? Ce lo racconta Boron.
“Ho visto un re! è nato e cresciuto alle Docce di Rogoredo. Un luogo magico dove si sono svolte tutte le prove, un posto unico, dall'architettura del ventennio, con un bellissimo giardino intorno.
E’ stato naturale dare una restituzione al luogo e all'associazione Verdefestival che lo gestisce: dopo la prima al festival Ratataplan di Lessona eccoci ora a casa, a Rogoredo, alle Docce, un posto storico per come noi ricordiamo Jannacci. “Andava a Rogoredo” è forse una delle prime creazioni di Jannacci che abbiamo ascoltato e imparato; una stralunata e struggente poesia dialettale diventata canzone. Quando il Municipio 4 di Milano ha assegnato all'associazione Verdefestival la gestione dello spazio delle Docce e del giardino, abbiamo subito chiesto loro di poter utilizzare i locali per far nascere il nostro spettacolo lì a Rogoredo, in quest’angolo di Milano dove girando per le strade pare proprio di vederlo, questo pover'uomo, a cui una scaltra fanciulla ha portato via le diecimila lire, frutto del suo lavoro e della sua fatica. E lui, che non si perde d'animo, la cerca per tutta Rogoredo, tra le vie e le fabbriche.”
Così lo spettacolo pian piano è cresciuto, prova dopo prova: “In inverno non è riscaldato quindi usavamo una stufetta e ci mettevamo nel gabbiotto del custode – dice Maurizio Carrara - poi il lockdown ci ha costretti a smettere, e quando abbiamo ripreso, a maggio, abbiamo lottato contro milioni di zanzare. Ma ora eccoci qui, ci siamo e siamo pronti per la restituzione a Rogoredo e all'associazione Verdefestival di quello che ci ha prestato. Ma non finirà qua, perché a Rogoredo c'è un luogo, un tunnel, intitolato a Enzo Jannacci e noi vogliamo metterlo in scena anche lì, ci stiamo lavorando.”
Le Docce di Rogoredo sono state per 75 anni le docce pubbliche del quartiere e, grazie ad un bando, l’associazione VerdeFestival ha preso da qualche tempo lo spazio in gestione e ne ha realizzato un giardino condiviso di 700 metri quadrati , creando un punto d’incontro per tutta la comunità di Rogoredo e del quartiere.
Lo show dura un'ora ed è adatto a tutti, grandi e piccini.
L'ingresso è gratuito e lo spettacolo è a offerta libera e consapevole al termine dello stesso. Attenzione: è obbligatoria la prenotazione, chiamate il numero 339 5696359
Domenica 26 luglio, quindi, appuntamento con il Duo Nebbia per Ho visto un Re! Viaggio nel Teatro Canzone di Enzo Jannacci. Per questioni logistiche e di capienza (ma anche di rispetto delle regole anti-Covid) verranno proposti al pubblico due spettacoli: uno alle 18.30 e l’altro alle 21.00